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Le stufe a legna in ghisa sono fra le più adatte per riscaldare gli ambienti, grandi o piccoli che siano. La ghisa è uno dei materiali più adatti per una stufa: infatti, grazie alle sue caratteristiche, la ghisa accumula al suo interno una grande quantità di calore, che rilascia poi nell’ambiente in maniera lenta.
Questo significa che le stufe a legna in ghisa riscaldano un ambiente sia quando il fuoco è acceso, sia quando è spento: per diverse ore dalle stufa a legna in ghisa infatti viene emanato il calore che è stato accumulato durante il processo di combustione. https://balkanenergy.it/category/stufe-a-legna-in-ghisa
Quindi le stufe a legna in ghisa sono molto utili in diverse situazioni:
- quando non si può caricare la stufa a intervalli regolari;
- durante la notte, per riscaldare dopo aver lasciato spegnere la stufa;
- quando si ha bisogno di mantenere nell’ambiente una temperatura costante.
Scopriamo insieme quali sono i trucchi e le strategie per riscaldare al meglio con le stufe a legna in ghisa.
Riscaldare con le stufe a legna in ghisa: scegliere il modello con la giusta potenza riscaldante
Esistono tantissimi modelli diversi di stufe a legna in ghisa disponibili sul mercato, che si differenziano per:
- potenza riscaldante;
- dimensioni;
- accessori disponibili (come forno o piastra per cucinare).
Per riscaldare al meglio è molto importante scegliere quella che fra le stufe a legna in ghisa abbia la potenza adatta a riscaldare l’ambiente in cui è inserita: per fare questo basta controllare le indicazioni tecniche fornite dal produttore, che permettono di capire quanti metri quadrati (e anche quanto volume) le stufe sono in grado di riscaldare.
Scegliere un modello di potenza inferiore al necessario non permette di ottenere un riscaldamento uniforme dell’ambiente, anche se le stufe a legna in ghisa vengono alimentate in modo continuo. Un modello con potenza troppo elevata invece rischia di consumare più combustibile di quanto sarebbe effettivamente necessario per un corretto riscaldamento dell’ambiente.
Riscaldare con le stufe a legna in ghisa: posizionarle correttamente
Un altro fattore molto importante di cui tenere conto è quello del posizionamento delle stufe in ghisa nell’ambiente. Posizionare le stufe a legna in ghisa al centro della stanza da riscaldare può essere sicuramente la soluzione migliore, perché permette al calore di diffondersi in maniera uniforme.
Ma nello scegliere dove posizionare le stufe in ghisa bisogna anche tenere conto della posizione della canna fumaria: se è troppo distante oppure se deve seguire un percorso con troppe strozzature, l’efficienza della stufa potrebbe essere ridotta.
Attenzione anche a posizionare le stufe a legna in ghisa distanti dai mobili in legno e da altri oggetti che potrebbero prendere facilmente fuoco, come tendaggi oppure divani in stoffa. Bisogna sempre fare attenzione, soprattutto quando si accende la stufa oppure si carica la legna nel bruciatore, per evitare che sfuggano delle pericolose scintille oppure delle braci ancora incandescenti.
Riscaldare con le stufe a legna in ghisa: attenzione alla legna
Per riscaldare in modo efficace con le stufe a legna in ghisa è anche molto importante la qualità del legname scelto. Meglio evitare legni con alto contenuto di resina, perché potrebbero a lungo andare sporcare e intasare sia la stufa che la canna fumaria. Allo stesso modo il legno da bruciare deve avere il giusto livello di essicazione.
Bruciare legname ancora verde, quindi ricco di acqua, porta a una minore potenza calorica e quindi efficienza delle stufe in ghisa, a una maggiore produzione di fumo e al rischio di sporcare la canna fumaria. Attenzione anche a che i pezzi di legno da bruciare siano perfettamente asciutti: per questo è utile che l’ambiente per lo stoccaggio del legno sia coperto e non umido.
Riscaldare con le stufe a legna in ghisa: l’importanza di pulizia e manutenzione
Per riscaldare in modo davvero efficace con le stufe a legna in ghisa è importante procedere con le operazioni di pulizia della stufa e della canna fumaria a intervalli regolari. Per quanto riguarda la stufa basta semplicemente ricordare di eliminare la cenere prima di ogni nuova accensione (ovviamente l’operazione va effettuata quando la stufa è completamente fredda).
Per quel che riguarda la canna fumaria invece è meglio affidarsi a un professionista del settore, che è dotato degli strumenti adatti alla pulizia e in grado di operare in piena sicurezza sul tetto. In alternativa è possibile, procurandosi le spazzole adatte, pulire la canna fumaria partendo dal tubo direttamente collegato con la stufa, facendo attenzione a eventuali curve e strozzature della canna stessa.
Inoltre è importante una regolare manutenzione delle stufe a legna in ghisa. Questo significa controllare che tutte le parti delle stufe in ghisa non abbiano danni, che gli sportelli chiudano nel modo corretto, che i registri della stufa si muovano nella maniera giusta e che le tubazioni di scarico e di collegamento alla canna fumaria non siano danneggiate e siano perfettamente collegate. In caso di problematiche è importante intervenire subito, per evitare rischi di incendio.